giovedì 21 novembre 2013

ART.41 : LA COSTITUZIONE RICONOSCE SOLO IL DIRITTO D’ IMPRESA E NON IL DIRITTO AL LAVORO

di Sugar Ray Leonard.

Art. 41. Della Costituzione della Repubblica Italiana

L’iniziativa economica privata e` libera. Non puo` svolgersi in contrasto con l’utilita` sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla liberta` , alla dignita` umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perche´ l’attivita` economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

La sentenza del Giudice  del Lavoro di Bologna, sul caso Grafiche Gaspari, ha sentenziato di fatto ciò che il Partito Comunista dei Lavoratori denuncia da sempre: la giustizia è di classe , la libertà sancita dalla Costituzione è solo quella della libera impresa e non quella del diritto al lavoro.

L’azienda pertanto si sposterà a Cadriano di Granarolo Emilia  a circa 100 km da Morciano con la “ volontà di compattare la struttura aziendale, comprimendo i costi, per meglio gestire la produzione anche di prodotti ad alto contenuto
tecnologico in linea con la domanda del mercato”.
Pertanto “costituzione la via Maestra” è un’ottima strada per la classe dirigente ed i potenti che possono ,con essa , legittimare sempre di più il loro potere. Illusi tutti quelli che vedono in uno strumento borghese la risoluzione dei problemi dei lavoratori, dei disoccupati e degli sfruttati. Contraddittoria è la linea politica dettata da certa sinistra che si appella a certi burocrati sindacali, costituzionalisti e preti per ricostruire un nuovo soggetto politico,  in cui la classe lavoratrice si debba riconoscere. Bugiardi sono tutti quelli che dai comizi parlano di “crisi del liberismo”: l’attuale grave crisi è del capitalismo ed il liberismo ( come la socialdemocrazia ) è solo una via per la risoluzione delle crisi capitalistiche. Non c’è via d’uscita però perché i politici della classe dirigente, al soldo di Industriali e Banchieri, non sanno più a che santo votarsi se non alla privatizzazione dei profitti ed alla socializzazione dei fallimenti dei ricchi.

Traditrice è invece il risultato che si potrà ottenere da questa scelta politica, da questo “contenitore” di “idee” che forse ha il solo obiettivo di riottenere una legittimazione parlamentare e rioccupare scranni parlamentari per allontanarsi definitivamente dalla società, evidentemente perché gli stessi politici di sinistra non si riconoscono nella classe lavoratrice.

Pertanto tutti i lavoratori devono voltare le spalle a tutti quei personaggi che stanno facendo da “sfiatatoi” del dissenso , perché questi stanno facendo il gioco dei Marchionne, degli Agnelli, dei Letta e degli Alfano: in quanto servi del capitale.
La contraddittorietà della Costituzione, in tutti i suoi articoli, fortifica la nostra convinzione che i lavoratori nulla potranno ottenere dall’applicazione della carta costituzionale : l’emancipazione della classe lavoratrice ed il diritto al lavoro non può passare dalle aule di tribunale poiché lo Stato è strumento della classe dirigente per reprimere i conflitti di classe.

Pertanto l’unità nelle lotte per ottenere risultati contingenti, devono fare da ponte per una soluzione socialista della crisi economica, che è l’unica che potrà sollevare dal fango i lavoratori e gli sfruttati da questa sistema capitalista infame.

I Lavoratori non si possono appellare alla Costituzione ma devono effettuare l’unico strumento a loro a disposizione per far valere i propri diritti: lo SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA E L’OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE.

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