Art. 41.
Della Costituzione della Repubblica Italiana
L’iniziativa economica
privata e` libera. Non puo` svolgersi in contrasto con l’utilita` sociale o in
modo da recare danno alla sicurezza, alla liberta` , alla dignita` umana. La
legge determina i programmi e i controlli opportuni perche´ l’attivita`
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini
sociali.
La sentenza del Giudice del Lavoro di Bologna, sul caso Grafiche
Gaspari, ha sentenziato di fatto ciò che il Partito Comunista dei Lavoratori
denuncia da sempre: la giustizia è di classe , la libertà sancita dalla
Costituzione è solo quella della libera impresa e non quella del diritto al
lavoro.
L’azienda pertanto si sposterà a
Cadriano di Granarolo Emilia a circa 100
km da Morciano con la “ volontà di
compattare la struttura aziendale, comprimendo i costi, per meglio gestire la
produzione anche di prodotti ad alto contenuto
tecnologico in linea con la domanda del mercato”.
Pertanto “costituzione la via Maestra” è un’ottima strada per la classe dirigente ed i potenti che possono ,con essa , legittimare sempre di più il loro potere. Illusi tutti quelli che vedono in uno strumento borghese la risoluzione dei problemi dei lavoratori, dei disoccupati e degli sfruttati. Contraddittoria è la linea politica dettata da certa sinistra che si appella a certi burocrati sindacali, costituzionalisti e preti per ricostruire un nuovo soggetto politico, in cui la classe lavoratrice si debba riconoscere. Bugiardi sono tutti quelli che dai comizi parlano di “crisi del liberismo”: l’attuale grave crisi è del capitalismo ed il liberismo ( come la socialdemocrazia ) è solo una via per la risoluzione delle crisi capitalistiche. Non c’è via d’uscita però perché i politici della classe dirigente, al soldo di Industriali e Banchieri, non sanno più a che santo votarsi se non alla privatizzazione dei profitti ed alla socializzazione dei fallimenti dei ricchi.
tecnologico in linea con la domanda del mercato”.
Pertanto “costituzione la via Maestra” è un’ottima strada per la classe dirigente ed i potenti che possono ,con essa , legittimare sempre di più il loro potere. Illusi tutti quelli che vedono in uno strumento borghese la risoluzione dei problemi dei lavoratori, dei disoccupati e degli sfruttati. Contraddittoria è la linea politica dettata da certa sinistra che si appella a certi burocrati sindacali, costituzionalisti e preti per ricostruire un nuovo soggetto politico, in cui la classe lavoratrice si debba riconoscere. Bugiardi sono tutti quelli che dai comizi parlano di “crisi del liberismo”: l’attuale grave crisi è del capitalismo ed il liberismo ( come la socialdemocrazia ) è solo una via per la risoluzione delle crisi capitalistiche. Non c’è via d’uscita però perché i politici della classe dirigente, al soldo di Industriali e Banchieri, non sanno più a che santo votarsi se non alla privatizzazione dei profitti ed alla socializzazione dei fallimenti dei ricchi.
Traditrice è invece il risultato che si potrà ottenere da questa
scelta politica, da questo “contenitore” di “idee” che forse ha il solo
obiettivo di riottenere una legittimazione parlamentare e rioccupare scranni
parlamentari per allontanarsi definitivamente dalla società, evidentemente
perché gli stessi politici di sinistra non si riconoscono nella classe
lavoratrice.
Pertanto tutti i lavoratori
devono voltare le spalle a tutti quei personaggi che stanno facendo da “sfiatatoi”
del dissenso , perché questi stanno facendo il gioco dei Marchionne, degli
Agnelli, dei Letta e degli Alfano: in quanto servi del capitale.
La contraddittorietà della
Costituzione, in tutti i suoi articoli, fortifica la nostra convinzione che i
lavoratori nulla potranno ottenere dall’applicazione della carta
costituzionale : l’emancipazione della classe lavoratrice ed il diritto al
lavoro non può passare dalle aule di tribunale poiché lo Stato è strumento
della classe dirigente per reprimere i conflitti di classe.
Pertanto l’unità nelle lotte per
ottenere risultati contingenti, devono fare da ponte per una soluzione socialista della crisi economica, che è
l’unica che potrà sollevare dal fango i lavoratori e gli sfruttati da questa
sistema capitalista infame.
I Lavoratori non si possono appellare
alla Costituzione ma devono effettuare l’unico strumento a loro a disposizione
per far valere i propri diritti: lo SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA E
L’OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE.
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